Gola Gola Festival di Parma: un modello da seguire!

Quando un pomeriggio, girando per internet, sono venuta a conoscenza del Gola Gola Festival mi sono detta: Devo assolutamente andarci!

Così venerdì 10, dopo una lunghissima giornata passata tra università tirocinio e progetto con il Professore, ho preso l’ultimo treno da Bologna e mi sono fiondata a Parma.

Come potete immaginare giorno 10 non sono riuscita ad andare all’evento, ma quando sono arrivata ho trovato la città in gran fermento. L’11 mattina invece, di buona lena, con Vicio (il mio ragazzo che al momento lavora a Parma) abbiamo iniziato il tour della città.

L’evento si sviluppava principalmente tra le tre grandi piazze di Parma: Piazza Ghiaia e Piazza Garibaldi e Piazzale della Pace.

Noi abbiamo cominciato il tour da Piazza Ghiaia, sede del “Mercato delle Specialità”, dove era possibile trovare i principali banchi di degustazione (altri si potevano trovare anche in giro per la città) con le varie specialità enogastronomiche made in Italy. Qui abbiamo fatto assaggini di parmigiano reggiano, dal più stagionato 40 mesi al più giovane 18 mesi; nocciole e oli della zona di Viterbo; Farine, pizze, focacce e salumi di paesi vicino Parma e un interessantissimo sorbetto al Lambrusco.

Nella foto che vedete qui siamo io e Vicio che partecipiamo al contest della pagina “I like Italian Food”.

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Mentre questo è il bottino che mi sono portata a casa 😉 farine del Molino Soncini Cesare da utilizzare per le mie prossime ricette con il lievito madre (non ve l’avevo ancora detto ma spesso mi trovate con “le mani in pasta”!).

farineMOlinoSonciniCesare

 

 

Dopo pranzo ci siamo spostati a Piazza Garibaldi.  Qui era possibile trovare lo stand con l’info point e del merchandising ufficiale dell’evento, dove tantissimi ragazzini erano pronti a dare informazioni, consigli e brochure per potersi muovere e partecipare alle attività. C’era anche un palco dove si svolgevano eventi teatrali e varie performance sempre a tema culinario.

Vicino Piazza Garibaldi, sotto i Portici del Grano si svolgevano show cooking e degustazioni con famosi chef. Noi abbiamo partecipato allo show cooking “tra tradizione e innovazione: ricette semplici e gustose” dove lo chef Carmine Migliaro ha cucinato con padelle particolari una frittata a base di porri e una crema di zucchine con nere di seppia essiccata (invenzione dello chef). Ovviamente tutto molto buono 🙂

Nel pomeriggio abbiamo iniziato a girare per la città seguendo l’evento “le vie dei sapori: un percorso dove il cibo è un opera d’arte”. Le tappe del percorso erano luoghi culturali e artistici della città dove, grazie anche a cartellonistica dedicata, era possibile venire a conoscere la storia di quel posto e interessanti curiosità legate alla gastronomia (non per niente Parma è stata nominata dall’Unesco Città Creativa della Gastronomia).

Seguendo questo percorso siamo finiti nel Piazzale della Pace dove si svolgeva l’evento “Lo Street Food? Si e di qualità!”. Qui si trovavano diversi food truck che offrivano street food e anche un area dedicata ai bambini con il “Gran Food Theatre: il cibo a portata di bambino” dove sotto un gran tendono i piccolini hanno potuto sperimentare ricette, vedere spettacoli di burattini ed artisti di strada ( Qui però non sono entrata, quindi non posso darvi una recensione :D).

La sera infine siamo stati alla “Notte bianca dei golosi” che si sviluppava in vari luoghi della città con concerti, spettacoli e musica. Noi abbiamo visto Tango argentino nel piazzale Corridoni, Rock and roll, Boogie Woogie in viale Mazzini, un po’ di concerto di Giovanni Francesco Gabbani a piazza Garibaldi.

Giorno 12 sera, per l’ultima giornata del Gola Gola con Vicio siamo ritornati a Piazza Ghiaia dove c’era uno spettacolo di acrobati che facevano la danza in aria e abbiamo continuato a fare un po’ degli assaggini e girare per la città. Infine a Piazza Garibaldi per la chiusa dell’evento, dopo i ringraziamenti finali da parte di tutto lo staff e il discorso del Sindaco di Parma, si è tenuto un concerto di Rab 4 e Fiati Pesanti.

Salutifinali

 

Alla fine siamo tornati a casa stanchi, sazi e felici 🙂

Questo è stato il mio Gola Gola festival! Il vostro com’è stato?

Se mi avete seguito su Snapchat avrete vissuto anche voi queste cose con me 😉

Sono rimasta veramente colpita dall’organizzazione e dalla mole di eventi presenti all’interno del festival (più di 100 eventi in uno!!!) . Queste tre giornate sono state un ottimo esempio di promozione territoriale di una città, che con la sua storia, le sue tradizioni culinarie ed artistiche è già famosa in tutta Italia.

Il Tema del Food è molto battuto da tanti anni e riuscire ad organizzare un festival che riesca a mettere insieme arte, cibo e storia senza scadere nel banale non è facile. Il Gola Gola è riuscito invece a offrire eventi per ogni genere di utenza, dalla più giovane alla più anziana e ad accontentare tutti gli interessi, da quelli più culturali a quelli più ludici. In più, per essere stata sola la prima edizione, direi proprio che i risultati sono stati da record!

Sono contenta di aver partecipato a questo festival e di aver visto un organizzazione così ben strutturata.

Dopo questo fine settimana posso tornare a Bologna con un ottimo bottino di esperienza e non solo 😉

Parliamo di comunicazione

Per la prima volta da quando ho iniziato a scrivere il mio blog, non posso scrivere critiche in questa sezione!

Anche dal punto di vista della comunicazione il Gola Gola Festival mi ha lasciata soddisfatta.

Ma procediamo con ordine…

Io sono venuta a conoscenza dell’evento tramite la pagina Facebook della youngERcard, da li sono andata a studiarmi il sito ufficiale dell’evento ed ho deciso di andarci.

Il sito è molto ben strutturato, la home è chiara e di facile utilizzo, il menù di navigazione aiuta la ricerca dell’informazione desiderata ed è possibile decidere di consultare il sito in italiano o in inglese.

Ho apprezzato anche l’area “visitatori” del sito dove, chi viene da un’altra città come me, può trovare tutte le informazioni per raggiungere l’evento ed eventualmente anche dove parcheggiare e pernottare.

Seconda cosa che ho notato, per deformazione professionale, è stata la presenza o meno dei canali social e sono rimasta molto contenta di averne trovati molti attivi. Andiamo ad analizzarli singolarmente.

Facebook: la pagina raccogliere foto e video ufficiale dell’evento e inoltre rilancia continuamente gli eventi che ci saranno da li a breve in vari punti della città. Pagina molto attiva, hanno una tendenza di risposta a messaggi privati entro un ora (quindi con icona verde di Facebook) e anche i contenuti media sono molto curati.

Twitter: pagina già attiva da maggio, nata per la promozione dell’evento. Ha avuto maggiore attività a ridosso dell’inizio del festival e ha un piano editoriale ben strutturato dove si vede la comunicazione integrata tra i vari canali social. Anche qui infatti vengono ricordati gli eventi del giorno con circa 30 minuti di anticipo(utilizzando immagini generali della categoria di evento), una buona interazione con gli altri utenti che utilizzano i tag e gli hashtag dell’evento. Manca un po di live twitting di show cooking o talk show, ma posso capire il rischio di sovraffollamento della pagina.

Instagram: mi ha stupito vedere che la prima foto dell’account risale a più di un anno fa, questo mi fa capire l’inizio dell’organizzazione del piano di comunicazione. L’account però è iniziato ad essere attivo e postare foto all’inizio dell’evento, quindi giorno 10 luglio. Le foto sono ben curate, alcune scattate direttamente dall’account altre sono dei repost dei followers. Gli hashtag più utilizzati sono #golagolafestival #igersparma #igersemiliaromagna #food #instafood.

Youtube: questo canale raccoglie il video di presentazione dell’evento e altri mini video di 25 secondi di “storytelling” di alcuni eventi del festival, come quello del Bake off Italia a piazza Garibaldi. In generale la qualità del video è ben fatta e piacevole da vedere.

Inoltre ho notato che è stata creata anche un applicazione per cellulari scaricabile da Google play e da App Store di iOS con la quale è possibile trovare facilmente il programma dell’evento, geolocalizzare quello che più interessa e avere la descrizione completa del Gola Gola. Diciamo un programma dell’evento in digitale!

Promossa la comunicazione on line passiamo a quella off line.

Anche qui sono rimasta colpita dall’organizzazione. La città infatti è piena di locandine e cartellonistica dell’evento. Per il percorso delle vie dei sapori, in alcuni punti della città si trovano questi cartelloni indicativi della storia di Parma. Inoltre è bello vedere tutti questi ragazzi volontari con la maglietta del festival che hanno davanti e dietro le scritte “ask me”.

Sono come degli info point mobili che possono aiutare il turista e l’utente del festival. Anche i materiale cartaceo consegnato dall’info point è fatto molto bene: mappa e brochure per le vie dei sapori e per le attività dell’evento vengono dati a chi si avvicina allo stand. Alcuni sono a pagamento mentre altri sono gratuiti.

Che altro dirvi?

Penso si sia capita la mia soddisfazione per queste giornate parmigiane.

L’unica cosa che manca da dirvi è che, se l’anno prossimo lo riorganizzeranno, fate in modo di non perderlo!! 😉

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Sono Cristina

Benvenuta e Benvenuto in Elefantemente, il mio piccolo spazio dove racconto avventure ed esperienze in giro per il mondo!

Spero tu possa trovare qualche idea o consiglio utile per il tuo prossimo viaggio.

Buona Lettura!